Larga parte del nostro tempo e delle nostre giornate le passiamo dietro il volante e, spesso, l’autovettura diviene strumento, o pretesto, di condotte che rischiano di veder riverberare le proprie conseguenze in ambito penale.
In tale ambito sempre più frequenti sono i fenomeni di c.d. “road rage”, ossia il dare sfogo ai più reconditi istinti dell’animo umano perché mossi dall’aver subito soprusi, o presunti tali, mentre ci si trova alla guida.
La Giurisprudenza si è ultimamente trovata a dover analizzare tale fenomeno nel tentativo di delineare gli stretti confini in cui condotte di ostruzionismo automobilistico possono arrivare ad integrare il delitto di “Violenza Privata” p. e p. ex art. 610 c.p.