L’Articolo 16 del D.Lgs. n. 39/2021, intitolato “Fattori di rischio e contrasto della violenza di genere nello sport“, ha introdotto specifiche obbligazioni per le società e le associazioni sportive, con l’obiettivo di promuovere un ambiente sicuro e inclusivo.
L’obbligo di predisporre i modelli organizzativi e i codici di condotta è già entrato in vigore il 3 aprile 2021, mentre la nomina del Responsabile Safeguarding deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2024.
Lo Studio Legale Avv. Alessandro Calogiuri ha conseguito il titolo di “responsabile federale per le politiche di safeguarding – safeguarding officer – safeguarding – responsabile adulti e responsabile minori per le molestie, le violenze di genere, e ogni altra discriminazione prevista dal D.LGS. 198/2006, per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, bullismo o cyberbullismo“. Corso organizzato da OPENDORSE, spinoff giuridico di UniCAM, in collaborazione con Associazione Europea Protezione Dati e con l’accredito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona.
Gli obblighi principali nascenti dalla normativa citata riguardano:
- Modelli Organizzativi e di Controllo: Le associazioni e società sportive devono redigere modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva. Questi modelli devono includere misure per la tutela dei minori e la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione.
- Codici di Condotta: È obbligatorio predisporre codici di condotta che regolano il comportamento all’interno delle associazioni sportive. Questi codici devono garantire il rispetto dei diritti di tutti i tesserati, in particolare dei minori.
- Nomina del Responsabile Safeguarding. Entro il 31 dicembre 2024, le associazioni sportive devono nominare un responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni (Responsabile Safeguarding). Questa figura ha il compito di monitorare e controllare le prescrizioni introdotte dal decreto.
L’introduzione di questi obblighi è volta a:
- Prevenire la violenza di genere e verso soggetti vulnerabili: attraverso l’implementazione di misure funzionali a prevenire atti di violenza e molestie di genere, creando un ambiente sicuro e consapevole.
- Promuovere la tutela dei minori: con l’obiettivo di garantire che i minori siano protetti da qualsiasi forma di abuso o sfruttamento all’interno delle associazioni sportive.
- Assicurare un ambiente inclusivo: per favorire un contesto sportivo in cui tutti i partecipanti, indipendentemente dal genere, si sentano accolti e rispettati.
- Monitorare e controllare: per rafforzare i meccanismi di controllo interno al fine di prevenire e gestire adeguatamente e consapevolmente episodi di discriminazione e violenza.
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