I “gruppi” whatsapp sono diventati parte integrante delle nostre vite, li usiamo per lavoro, per mantenere i contatti con amici lontani, per organizzare eventi e anche solo per divertirsi…l’importante è ricordarsi sempre che, anche on line vigono le regole del diritto penale, tanto che offendere pesantemente un soggetto non inserito in un gruppo whatsapp è condotta da ritenersi idonea a motivare una condanna per il delitto di diffamazione.
Domicilio digitale…quando l’accesso è abusivo? – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
Social media, cloud computing, app. connesse 24/7, assistenti personali e le prime intelligenze artificiali….stiamo assistendo ad una sempre maggiore informatizzazione delle nostre vite ed alla completa concretizzazione di un nuovo bene giuridico da tutelare, il c.d. “domicilio digitale”.
Sospinta da questa nuova necessità di tutela la categoria dei reati informatici, rimasta per anni silente tra le pagine del codice penale, ha acquisito negli ultimi anni sempre maggior importanza e centralità nel dibattito giornaliero di Tribunali e studiosi.
Alla pervasività e all’importanza degli interessi che oggi si estrinsecano on line deve fare, necessariamente, da contraltare il diritto del titolare di tutelare tali informazioni e di decidere chi possa accedervi e per quali fini apponendo a tali sistemi mezzi di sicurezza (password etc..) che concretizzano la volontà di impedire accessi non autorizzati.
Norma cardine attorno a cui ruota tale disciplina è sicuramente l’art. 615 ter c.p. rubricato “Accesso abusivo a un sistema informatico o telematico”.
Omicidio colposo: Se il pedone si “lancia”… – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
Come è noto gli eventi mortali lungo le nostre strade non sono sempre il frutto di condotte criminali poste in essere in assoluto spregio delle norme del Codice della Strada, ma a volte sono normali automobilisti che, loro malgrado, si trovano coinvolti in sinistri mortali causati da condotte imprudenti della vittima stessa.
La domanda che sorge legittima è capire se e quando tali comportamenti possano ritenersi idonei a far andare esente da responsabilità l’automobilista.
Femminicidio: L. 4/2018, maggior tutela per chi rimane… – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
I casi di omicidio del coniuge/partner, altresì detto Uxoricidio, sono purtroppo all’ordine del giorno, riempiono le pagine dei nostri giornali, le aule dei nostri tribunali e le poltrone dei talk show televisivi.
Un fenomeno crescente di spregio per la vita umana che sembra ormai inarrestabile e che, anzi, sembra autoalimentarsi producendo delitti sempre più frequenti ed efferati.
Al centro dell’attenzione giudiziaria, e conseguentemente di quella mediatica, sono i volti e le storie delle vittime e dei loro carnefici in un costante equilibrismo tra sete di giustizia, bisogno di comprendere e morboso voyeurismo…chi resta viene invece dimenticato.
I figli di quelle famiglie distrutte dallo sconsiderato gesto di un istante restano come ombre sullo sfondo di storie più grandi di loro, senza che la loro voce venga ascoltata e che venga loro garantita una giusta ed effettiva tutela.
Proprio a tale stortura tenta finalmente di porre rimedio il legislatore che con la legge n. 4 dell’11 gennaio 2018 ridisegna in più parti codice penale e codice civile per tutelare maggiormente gli orfani frutto di delitti consumati tra le mura domestiche.
Responsabilità civile: Quando la neve si scioglie – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
La gelida perturbazione pittorescamente rinominata “Burian” ha flagellato per giorni la nostra penisola.
Temperature sotto-zero si sono accompagnate ad un manto candido che tutto ha ricoperto.
Situazione tanto suggestiva quanto fonte di disturbo, inconvenienti e, spesso, danni inaspettati a causa del ghiaccio e della neve accumulatesi sul manto stradale.
I maggiori danni si manifestano proprio quando la neve si scioglie, momento nel quale le nostre strade si riscoprono tappezzate di crateri e a farne le spese siamo spesso noi automobilisti.
Resta da capire se, a quali condizioni e nei confronti di chi sia possibile rivalersi.
Affronteremo la questione analizzando principi giuridici applicabili non solo all’ipotesi di danni all’autovettura causati da buche stradali non tempestivamente riparate ma anche ai frequenti casi di incidenti causati da lastre di ghiaccio sull’asfalto o di cadute dovute a passaggi pedonali resi impraticabili.
FRODE: ANCHE A SAN VALENTINO IL MENU’ NON DEVE NASCONDERE SORPRESE – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
I ristoratori si preoccupano di fornire alla clientela un locale raffinato ed accogliente, un ottimo servizio, impiattamenti scenici e menù che fanno viaggiare la mente prima del palato, ma quando si finisce sotto le attenzioni dell’autorità giudiziaria a fare la differenza tra una condanna ed una assoluzione è spesso un piccolo asterisco nella parte bassa del menù.
Il menù è infatti ben più che una mera elencazione delle possibilità di scelta che vengono offerte alla clientela. Esso va infatti giuridicamente qualificato come una vera e propria proposta contrattuale formulata dal ristoratore nei confronti dei suoi avventori.
Pertanto è bene che il ristoratore vi indichi in maniera veritiera tutte le caratteristiche del prodotto che poi i clienti si troveranno nel piatto, rischiando altrimenti una incriminazione per frode nell’esercizio del commercio. Leggi tutto “FRODE: ANCHE A SAN VALENTINO IL MENU’ NON DEVE NASCONDERE SORPRESE – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona”
Parcheggio e Violenza Privata….a quali condizioni? – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
Larga parte del nostro tempo e delle nostre giornate le passiamo dietro il volante e, spesso, l’autovettura diviene strumento, o pretesto, di condotte che rischiano di veder riverberare le proprie conseguenze in ambito penale.
In tale ambito sempre più frequenti sono i fenomeni di c.d. “road rage”, ossia il dare sfogo ai più reconditi istinti dell’animo umano perché mossi dall’aver subito soprusi, o presunti tali, mentre ci si trova alla guida.
La Giurisprudenza si è ultimamente trovata a dover analizzare tale fenomeno nel tentativo di delineare gli stretti confini in cui condotte di ostruzionismo automobilistico possono arrivare ad integrare il delitto di “Violenza Privata” p. e p. ex art. 610 c.p.
Riscuotere la pensione di un defunto…Truffa o indebita percezione? – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
La Corte di Cassazione, decidendo un caso relativo all’annosa, e tipicamente italica, questione di soggetti che omettono di dichiarare la morte del parente, o ne dichiarano falsamente la permanenza in vita, al fine di continuare a percepire il relativo trattamento pensionistico, si occupa nuovamente di stabilire e concretizzare i criteri risolutivi del conflitto apparente di norme che interessa la fattispecie di “indebita percezione di erogazioni a danno dello stato” prevista dall’art. 316 ter c.p. e quella, ben più grave, di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” di cui all’art. 640 bis c.p.
Stalking: Da “leone da tastiera” a stalker…il passo è breve – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
Coperti da un illusorio velo di impunità spesso online ci si sente onnipotenti e legittimati a sfogare ogni istinto o frustrazione ma è bene prestare attenzione. Infatti, le maglie del sistema penale e la sua interpretazione si stanno rapidamente adeguando alle nuove frontiere digitali del delinquere.
E’ opportuno quindi ponderare bene la pubblicazione sui social network di post e contenuti multimediali che possano essere qualificati come offensivi o comunque pregiudizievoli, posto che essi possono facilmente integrare una condotta diffamatoria aggravata.
Ancora più gravi potrebbero essere le conseguenze qualora la vittima sia presa di mira a mezzo di abituali e reiterati “attacchi telematici”.
Infatti tale condotta può essere ritenuta idonea ad integrare l’elemento oggettivo del delitto di atti persecutori p. e p. dall’art. 612 bis c.p., più comunemente noto come stalking.
Riforma delle intercettazioni: il nuovo 617 septies c.p. – Alessandro Calogiuri Avvocato penalista Ancona
Il 29 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo che riforma la disciplina delle intercettazioni nel processo penale attuando così la delega contenuta nell’art. 1, c. 84 della L. 23 giugno 2017 n.103.
La modifica entrerà in vigore dopo sei mesi dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (unica eccezione sarà per la nuova previsione relativa alla pubblicabilità dell’ordinanza di custodia cautelare che sarà invece efficace trascorso un anno), la pubblicazione al momento è prevista per gennaio.
Si tratta di un intervento riformatore che tenta, forse non riuscendoci, di comporre il difficile equilibrio tra la necessità per le Procure di utilizzare un così fondamentale strumento d’indagine e, dall’altro lato della bilancia, il diritto dei cittadini a non veder immotivatamente compresso il proprio diritto alla riservatezza e alla difesa.